Mentoplastica in Tunisia: La chirurgia del mento sporgente o ridotto

Per quanto riguarda l’anestesia, durante il consulto l’anestesista stesso informerà il paziente dei rischi dell’anestesia. È importante sapere che l’anestesia induce nell’organismo reazioni a volte imprevedibili, più o meno facili da controllare: il fatto di ricorrere a un anestesista perfettamente competente, che opera in un contesto realmente chirurgico, fa sì che i rischi corsi siano diventati statisticamente molto bassi.

È importante sapere che le tecniche, i prodotti anestetici e i metodi di monitoraggio hanno fatto enormi progressi negli ultimi trent’anni, offrendo una sicurezza ottimale, soprattutto quando l’intervento viene effettuato al di fuori di un’emergenza e su una persona in buona salute.

Per quanto riguarda l’intervento chirurgico, scegliendo un chirurgo plastico qualificato e competente, esperto in questo tipo di procedure ricostruttive ed estetiche, si limitano il più possibile questi rischi, senza tuttavia eliminarli del tutto.

Fortunatamente, le complicazioni reali sono rare dopo una genioplastica eseguita correttamente. In pratica, la stragrande maggioranza degli interventi si svolge senza problemi e i pazienti sono pienamente soddisfatti del risultato.

Tuttavia, nonostante la loro rarità, è necessario essere consapevoli delle possibili complicazioni:

Sanguinamento: può essere abbondante, ma è estremamente raro dopo questa procedura.
I problemi di sensibilità del labbro inferiore, delle gengive o dei denti sono normali e si attenuano gradualmente.
Ritardo o mancata unione dell’osso: in questo caso può essere necessario un ulteriore intervento con innesto osseo.
Danno al dente: in casi eccezionali, le radici dei denti possono essere danneggiate e richiedere un trattamento.
Fusione del frammento osseo: una ricostruzione secondaria richiederà quindi un innesto osseo o l’inserimento di un impianto mentoniero.